Bicchieri opachi, addio: guida al perfetto cocktail party

Cosa rende tanto efficace il sale per lavastoviglie?

Un aperitivo è un'ottima occasione informale e sociale: divertente, facile da organizzare, meno caro di una cena ma altrettanto invitante. Per un cocktail party coi fiocchi bastano un po' di buona musica, qualche drink - servito in calici e tumbler di qualità, non in bicchieri opachi! - e salatini a volontà. L'unico neo è che le ricette dei cocktail più complessi richiedono un armadietto dei liquori ben fornito e buone doti da barman. Così, abbiamo deciso di proporvi le ricette di cinque cocktail classici, per soddisfare gusti diversi, che richiedono soltanto tre tipi di bevande alcoliche: gin, whisky e vermut.

Tom Collins

Si tratta di un long drink vivace ma delicato, la cui storia risale al 1870.

50 ml di gin

25 ml di succo di limone

1 cucchiaino di sciroppo di zucchero

Soda

Unire il gin, il succo di limone e lo sciroppo di zucchero in un bicchiere di tipo highball, aggiungere la soda e guarnire con una fetta di limone.

Gimlet

Lontano cugino del Tom Collins, il Gimlet è uno short drink dal gusto più aspro. Deve il suo nome al chirurgo britannico della Royal Navy che lo ha ideato, il medico Thomas Gimlette.

50 ml di gin

25 ml di succo di lime

1 cucchiaino di zucchero

Riempire un tumbler grande con quattro o cinque cubetti di ghiaccio, quindi versare lo zucchero, il gin, il succo di limone e mescolare. Usare la scorza di limone come decorazione e servire il cocktail.

Martini

Il Martini è uno dei cocktail più semplici da preparare e, forse, il più famoso in assoluto. Esalta le note del gin ed è adatto a chi ama un gusto ricco e secco.

50 ml di gin

10 ml di vermut

Il Martini va preparato in bicchieri del tipo mixing glass, riempiti con 5-6 cubetti di ghiaccio. Aggiungere il gin, il vermut e mescolare energicamente. Trasferire il tutto in una coppetta da cocktail e servire con un'oliva verde. Una versione interessante è il cosiddetto "Martini Sporco", realizzato con l'aggiunta di una spruzzata di salamoia in cui sono conservati i fiori di cappero, cosa che rende il cocktail torbido e trasforma i bicchieri in opachi.

Manhattan

Un altro cocktail semplice, dal carattere più o meno intenso in funzione del whisky scelto. Qui vedremo la ricetta base, ma nulla vieta di sostituire al whisky del bourbon o dello scotch.

25 ml di whisky

15 ml di vermut

Riempire un bicchiere mixing glass con qualche cubetto di ghiaccio, quindi aggiungere il whisky e il vermut. Mescolare delicatamente, fino alla completa combinazione dei due ingredienti. Versare il tutto in una coppetta da cocktail e guarnire con una scorza di limone o una ciliegia al maraschino.

Old Fashioned

Per questa bevanda mai nome fu più azzeccato, dal momento che si tratta del cocktail più "vecchio" al mondo. È adatto a chi ama i sapori più audaci e complessi.

50 ml di whisky

1 cucchiaino di zucchero

Scorza d'arancia

Porre un grande pezzo di scorza d'arancia in un tumbler basso e aggiungervi sopra lo zucchero. Schiacciare il tutto con un pestello, affinché la scorza d'arancia rilasci le sue note aromatiche. Aggiungere circa metà whisky e mescolare, fino al completo scioglimento dello zucchero. Riempire il bicchiere con cubetti di ghiaccio, quindi aggiungere il restante whisky e mescolare energicamente. A propria discrezione, è possibile completare il cocktail con qualche goccia di angostura.

Un aperitivo è un momento piacevole, ma può tradursi in una montagna di piatti da lavare. Fortunatamente, Finish si prende cura delle nostre stoviglie, così il pensiero dei piatti sporchi non ci rovinerà la festa. Con Finish Brillantezza e Protezione, poi, il vetro ritroverà tutto il suo originario splendore ed episodi spiacevoli come i bicchieri opachi non saranno che un lontano ricordo.

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